giovedì 29 giugno 2017

Ciao Stefano

Alto, dinoccolato, sempre elegante, sorridente e gioviale. Rodotà mi piaceva perché aveva abbandonato la politica dei partiti, senza abbandonare la Politica, che continuava a fare nel suo lavoro di giurista, attento alle libertà, a partire da quelle della Rete. Rodotà ha rappresentato una Sinistra italiana dal volto umano, sconfitta a livello elettorale, ma vittoriosa nei contenuti e con un largo consenso, più largo di quello che riusciamo ad avere elezione dopo elezione. Sarebbe stato un grande Presidente della Repubblica, altro che "ottuagenario miracolato dalla rete" (come da infelice definizione di Grillo, dopo essere stato candidato dal suo partito, appunto, alla più alta carica istituzionale), più giovane di molti politici giovani anagraficamente ma vecchi politicamente in auge in questi pessimi anni. Per questo mi sono sorpreso a leggere della sua scomparsa la settimana scorsa a 84 anni suonati. Pensavo sarebbe stato eterno Rodotà. Mi auguro lo siano le sue idee libertarie e di sinistra, per una Europa diversa, completamente diversa da quella dei mercati, per la laicità dello Stato, per la difesa della Costituzione, difesa da sinistra anche nel recente Referendum vinto. 
Ciao Stefano.

Etichette: , , , , , , , , , ,

mercoledì 28 giugno 2017

In palude con i Volcano Heat


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Rock
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) Itunes, Soundcloud, Spotify, etc
LABEL Satellite Records (nostra etichetta)
PARTICOLARITA’ Garage alternative rock dark moods high energy experience
CITTA’: Venezia
DATA DI USCITA 18 aprile 2017

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , ,

sabato 24 giugno 2017

Letture estive: Sposerò Manuel Agnelli

L'ho intervistata sul blog per il suo disco la Genghini (l'ottimo Fuorimoda), poi ho saputo che ha scritto pure un nuovo romanzo, questo, e l'ho voluto subito leggere ... una bella lettura divertente, a tratti da sbellicarsi. Sì, si ride molto in Sposerò Manuel Agnelli  si ride sull'underground italico, argomento molto caro da sempre qui in palude. La Genghini fa in modo autoironico e con un pelo di nostalgia per anni eroici, quando a conoscere Manuel Agnelli eravamo sempre in pochi (non pochissimi, a dire il vero), e ora, che è stato in TV? ... 

Etichette: , , , , , , , , , ,

venerdì 23 giugno 2017

In palude con la Classica Orchestra Afrobeat


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE - afrobeat / classica / folk
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) - iTunes - Spotify - ecc
LABEL - Brutture Moderne / Sidecar
PARTICOLARITA’ - feat. Njamy Sitson (Camerun)
CITTA’: Ravenna / Bologna
DATA DI USCITA : 21/4/2017

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , , ,

lunedì 19 giugno 2017

Locandine cult: Jackie Brown

Jackie Brown di Quentin Tarantino (Usa 1997)
Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , ,

domenica 18 giugno 2017

In palude con Ottodix


GENERE Future synth pop, electrowave in italiano
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto)  iTunes, Rockerilla, Spotify
LABEL Discipline (distribuzione MasterMusic)
PARTICOLARITA’ Concept album tra filosofia, musica, e arte, dalla fisica all'astrofisica
CITTA’: Treviso
DATA DI USCITA: 24.03.2017



Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

giovedì 15 giugno 2017

Un Dylan Dog da leggere assolutamente

Tra il lavoro d'ufficio in questo periodo molto pesante in termini d'orario, la nostra passione per l'orto, e le tante cose della vita, mi sono ritrovato a leggere solo oggi il Dylan Dog di maggio (uscito a fine aprile). Poco male, un Dylan Dog si può leggere sempre, e questo lo si leggerà a lungo, perché è uno dei numeri più belli della nuova serie, un classico al primo sguardo. S'intitola Il passo dell'angelo, è scritto e disegnato da Gigi Simeoni, al quale faccio i complimenti per la bellezza della storia, il modo di disegnarla e l'equilibrio nel farci stare tutto nelle canoniche 98 pagine. Inizia come la classica storia adolescenziale, con due ballerine, di una prestigiosa scuola inglese, che si tolgono la vita per l'eccessiva rigidità della loro insegnante. Scotland Yard viene subito chiamata a indagare (in particolare Rania Rakim, poliziotta di origini arabe, sempre più importante nel nuovo Dylan Dog), e poi arriva anche il nostro eroe, che troverà il mostruoso, l'innaturale, l'esoterico ... e anche vecchi nazisti. Ma non aggiungo altro. Se non avete mai letto Dylan Dog, vi consiglio di provare cominciando con questo numero.

Etichette: , , , , , , , , , , ,

mercoledì 14 giugno 2017

In palude con Polaris



NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE experimental / avant-fusion / space-jazz
DOVE ASCOLTARLO su soundcloud
LABEL Autoproduzione
PARTICOLARITA’ Anarchia e dadaismo
CITTA’ Taranto
DATA DI USCITA Gennaio 2017

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , ,

sabato 10 giugno 2017

Ciao GoodyGoody

GoodyGoody non c'è più, il mio gatto (anche se
un gatto non è di nessuno), è morto oggi, e io
non ho più lacrime per piangerlo.
Che hai, perché sei così triste, ti è morto il
gatto?, ho sentito scherzare molte volte,
ed è vero, la mia tristezza è infinita.
Solo chi non ha vissuto con un gatto (ma
anche un cane o un ibis, forse), non può
capire: certo che sono triste, deficiente!

GoodyGoody, non so bene quanti anni avesse,
c'è sempre stato da quando ho il blog, nel
2007 quando è nato il blog lui c'era.
Era arrivato in casa da solo, qualche anno
prima, ed è spesso comparso in foto, c'era
mentre intervistavo in diretta i musicanti;
c'era a leggere il manifesto o i libri di Zio
Scriba, c'era nei film di Pasolini o in quello
dei Coen, cliccate nel tag GoodyGoody
e vedrete se c'era.

Ora bevo vino rosso, rosso come lui, per cercare di
fermare le lacrime, e rivedo gli ultimi attimi insieme,
la sua prima volta dal veterinario, mio amico, ieri, con
Elle: lei a guidare, io a tenere stretta la gabbietta,
lui che lo visita e mi dice che c'è insufficienza
renale (glielo donerei io un rene), facendomi
capire che Goody si è ormai giocato tutte le sue
vite, ci sarà poco da fare, passerà sabato a vedere,
forse la puntura estrema, mi fa capire senza
dirmelo (io inizio a piangere, Elle mi stringe).

E la puntura estrema non è servita, si è spento senza
clamore, è morto alle due o tre di notte, assistito da
mia mamma, il veterinario è venuto a bere il caffè, a
constatarne la morte, bastarda, contro la quale non ci
si può fare mai nulla, è morto di vecchiaia, si può dire,
tra i 14 e i 18 anni, credo.
A me, che non l'ho visto, non me l'hanno lasciato vedere,
non è restato che andare dal vivaista a comprare una bella
pianta da mettere sopra la sua sepoltura, nel nostro giardino.

Mi sono messo poi a zappare, zappare, zappare, una
buca profonda e larga, larga per contenere il corpo
allungato del buon GooodyGoody.
Sopra di lui, ora, una perfetta pianta di origine orientale,
la Nandina (o Bambù sacro), che si trova in origine
dall'Himalaya al Giappone: perenne, resistente al
freddo, bella anche d'inverno con le sue bacche rosse,
bacche rosse come Goody.

La vedo dalla finestra della nostra casa, la vedo dal
balcone dove negli ultimi mesi Goody viveva, la
vedo ora e ogni volta che uscirò fuori dal cancello.
Le sue bacche rosse vivranno perché nutrite
da lui, che così potrà continuare a vivere  dove
è sempre stato, dando un senso alla vita eterna:
siamo tutti inserti in questo ciclo infinito, di morte
nera e bastarda, e rinascita, rossa come Goody.

Ciao GoodyGoody ...

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , , , ,

giovedì 8 giugno 2017

Non indovinerete mai!

Ancora un indovinello a carattere ambientale qui in palude. Direttamente dall'Orto di Elle e Alli, vi chiedo che pianta è questa. Non credo nessuno riuscirà mai a indovinare. L'ho seminata io, con le mie mani (e, nelle foto fatte da Elle, le sto innaffiando), si tratta di una pianta non coltivata oggi in Italia, ma, da mie ricerche, in passato sì. Si adatta quindi al nostro clima, ma, forse per motivi commerciali, non si è più coltivata, lasciandone la coltivazione ad altri continenti. Io ne vado ghiotto, così, per sfida e divertimento, ho provato a piantare alcuni semi, e sono nate delle belle piantine. 
Ma bando alle ciance, ditemi che pianta è questa ... impossibile ci riusciate, a meno che non abbiate un gran culo! ... ah, come sempre si vincono delle pins dell'Alligatore, e, se le piantine daranno frutti, anche qualche ...

Etichette: , , , , , , , , , , ,

mercoledì 7 giugno 2017

In palude con Management del Dolore Post-Operatorio


                NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO                                  
GENERE   hard pop
DOVE ASCOLTARLO spotify, youtube
LABEL    La Tempesta Dischi
SITO DEL GRUPPO
CITTA’: Lanciano
 DATA DI USCITA  10 marzo 2017
 

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , ,

domenica 4 giugno 2017

Mi farei tatuare Kustu sul braccio

Mi piace Emir Kusturica, mi piace il suo cinema,
mi piace lui come persona, la sua etica e la sua
estetica, tanto che mi farei tatuare la sua faccia
sul braccio.
Dico questo dopo aver visto il suo recente film
On The Milky Road - Sulla via lattea, ambientato
durante la guerra nella sua Jugoslavia, come
Underground.
Ci sono molti animali spaventati nel film, dalle oche
al maiale sgozzato (ma non si vede, si sente), e poi
il serpente e il falco, muli, si beve e si vede la natura
in Serbia.
C'è anche Monica Bellucci, con la quale Emir ha una
storia d'amore (da cinema), inseguiti tra montagne e
fiumi, mine antiuomo, greggi di pecore che vi saltano
sopra.
Un film con la sua poetica, come quella di Fellini o
di Pasolini, con i suoi temi forti, talmente forti da
diventare kusturichiani: la bella bandiera slava,
la rakija, la musica ...
La fuga di un popolo, la sua vitalità, i balli e le
feste, cecchini e biechi caschi blu, Miki Manojlovic,
sogni e incubi, animali e orologi impazziti, mai
tanto come gli uomini.
Non capisco perché questo film non sia stato
distribuito in modo migliore, perché Kustu
abbia aspettato otto anni per farlo, perché
non l'abbiano visto tutti.
Forse troppo poetico, folle e disperato o solo
appassionato, come un cineasta radicale,
estremo e passionale: per questo mi farei
tatuare Kustu sul braccio.

Etichette: , , , , , , , , , , ,

sabato 3 giugno 2017

In palude con Elisa Genghini


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE pop/folk/cantautoriale
DOVE ASCOLTARLO (in parte o tutto) su digital stores, spotify o su cd
LABEL Still Fizzy
PARTICOLARITA’ un disco fuorimoda!
SITO  FB
CITTA’: Bologna/Rimini
DATA DI USCITA: 19/04/2017 

Continua a leggere...»

Etichette: , , , , , , , , , , , , , , ,

giovedì 1 giugno 2017

Buon compleanno Morgan

Anche Morgan Freeman compie quest'anno ottant'anni, li compie oggi, doverosi quindi li auguri. Pensando alla sua carriera cinematografica, non riesco a immaginare a un solo film per ricordarlo: Seven o A spasso con DaisyAmistad o Lucy? Million Dollar Baby, per il quale vinse il suo unico Oscar, o Invictus - L'invincibile, nella convincente parte di Nelson Mandela? Entrambe le pellicole dirette da Eastwood (hanno lavorato insieme anche nel western Gli Spietati). Insomma, sono tanti, troppi i film di Morgan Freeman per sceglierne solo uno. Per questo ho scelto uno scatto normale, dove si vedono tutti i suoi 80 anni, direi ben portati ... e allora, buon compleanno a Morgan Freeman.

Etichette: , , , , , , , , , , , ,