lunedì 17 luglio 2017

Rece d'Alligatore: Monica Shannon



Monica Shannon, Ali
Autoproduzione
Ali è un disco che vuole volare alto, parlando dell’amore in tutte le sue sfumature. Vuole, ma non sempre ci riesce, lasciano in bocca un bel gusto pensando a quello che sarebbe potuto essere. Nove pezzi così, tra le canzoni direttamente scritte da Monica, una buona cover di Sakamoto, e un brano scritto da Stefano Pulga, anche produttore artistico dell’album.
La cover di Sakamoto è la notissima Forbidden Colours (versione cantata del tema Furyo, cult-movie di Ōshima con David Bowie) sull’amore gay, e rappresenta il vertice del disco. Si avvicinano ad essa Butterflies in the Garden, brano senza tempo, poetico e con il giusto ritmo, Something You Should Know, canzone dal respiro internazionale con piano e fiati in evidenza.
Ali è il secondo album sulla lunga distanza dell’artista lombarda. Un prodotto delicato, come lascia intuire il titolo. Musica dal mondo, con il pop contaminato da jazz, musica irlandese, rock e soul. Professionalmente ineccepibile, una bella voce e un certo talento compositivo, ma non riesce a smuovermi più di tanto. Alla prossima?

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