domenica 8 aprile 2018

In palude con i Youarehere

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: Elettronica
DOVE ASCOLTARLO
LABEL: Fresh Yo! Label
PARTICOLARITA’
CITTA’ Roma
DATA DI USCITA: 2 marzo 2018

L'INTERVISTA
Come è nato PLVS VLTRA?

Dopo Propaganda sentivamo la necessità di snellire sia l'approccio che la struttura della nostra musica e abbiamo lavorato su molte idee per un periodo di tempo abbastanza lungo. Queste idee sono poi diventati brani che avevano tutti una coerenza tra di loro, soprattutto sotto l'aspetto compositivo, finalizzato alla continua sottrazione sonora, ovvero l'obiettivo che ci eravamo posti sin dall'inizio.
Perché questo titolo?
Plus Ultra in latino significa “andare oltre” e ci è sembrato sin da subito in linea con quello che volevamo proporre dopo Propaganda. Nel nostro caso, “andare oltre” ha rappresentato, come detto prima, la ricerca di un suono più sintetico rispetto alle produzioni precedenti e comunque un “motto” ad ispirare l'idea di evolversi continuamente in quello che facciamo.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Episodi forse no, ma una cosa che contraddistingue questo disco dagli altri è che per alcuni brani, anche quelli che poi sono rimasti fuori dalla pubblicazione, è capitato di ripartire completamente da zero nella scrittura e rimettere le mani ad alcune produzioni con l'approccio che avremmo avuto per un remix. È un modo di lavorare che ci ha dato delle soddisfazioni e ci ha aiutato non poco a capire cosa fosse utile sviluppare e cosa no.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
In senso stretto, Plus Ultra, non è un concept album, ma fa riferimento all'International Klein Blue di Yves Klein, l’esempio più emblematico del colore puro cercato dall'artista francese con insistenza per lunghi tratti della sua esistenza. Ci è sembrato un collegamento perfetto con il concetto compositivo che c'è dietro al nostro lavoro, quello della ricerca della nostra “purezza” e della nostra sintesi.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di PLVS VLTRA? … che vi piace di più fare live?
Sinceramente non riusciremmo a trovare un pezzo migliore di un altro in questo disco. Come già detto, ci abbiamo lavorato così tanto che il risultato finale ci soddisfa altamente.
Fresh Yo! Label a produrre. Come è nata questa collaborazione? Altre importanti da citare?
Nell'ultima parte del tour di Propaganda abbiamo stretto una collaborazione “tecnica” con Edoardo, dopo esserci conosciuti ad un nostro live a Firenze. Facendo lui parte di Fresh Yo! Label e avendo noi bisogno di una nuova etichetta, abbiamo cominciato a parlare dell'evenutalità di lavorare insieme. Una volta ascoltato il materiale poi, si sono mostrati particolarmente entusiasti e il resto è venuto da sé, fino alla pubblicazione di Plus Ultra.
Copertina blu oltremare che oltrepassa il tempo e lo spazio? Perché una copertina così? Chi l’autore?
Come detto prima, il blu fa riferimento a Yves Klein e la copertina è una nostra creazione, essendo due di noi dei graphic designer oltre la musica. Anche qui, abbiamo lavorato per sottrazione, fino a raggiungere un risultato grafico molto minimal  che riuscisse comunque a rappresentare appunto, mare e cielo, tempo e spazio.
Come presenterete dal vivo PLVS VLTRA?
Anche questo aspetto è stato pensato con l'obiettivo di andare a ridurre, in questo caso l'aspetto logistico e strumentistico. Ci presenteremo con una strumentazione diminuita rispetto ai precedenti live, e un set meno articolato. Saremo sempre accompagnati da una parte visual, che riteniamo fondamentale per il nostro tipo di musica.
Altro da dichiarare?
No 😊

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10 Commenti:

Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:12 , Blogger Alligatore ha detto...

YOUAREHERE in palude questa domenica a presentare la loro terza uscita a tre anni da Propaganda.

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:13 , Blogger Alligatore ha detto...

Un vero piacere averli qui per PLVS VLTRA, frase latina che spinge ad andare oltre, in questo caso nella ricerca, approfondita, di certi suoni, di certi colori

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:14 , Blogger Alligatore ha detto...

Lo sentiamo in questi 9 brani di elettronica battente, , rombante, rarefatta.

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:16 , Blogger Alligatore ha detto...

Il pezzo più rappresentativo è il singolo International Klein Blue (si legga nell'intervista il perché), strumentale di gusto kraut con ritmiche moderne, da mondi nuovi, da film di fantascienza ... ma colpisce anche Eternal Present dal cantato dolente e nostalgico su di un tappeto di elettronica ... a tratti vengono in mente i Police.

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:19 , Blogger Alligatore ha detto...

Bello anche Multiverse, dilatata/dilatante dal gran ritmo, dato da tamburi elettrici e con un'atmosfera magica che sale lenta.

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:21 , Blogger Alligatore ha detto...

Interessanti gli ultimi due pezzi che chiudono l'album: la cavalcata mitica Guess What?, che ispira mondi nuovi, ancora filmica direi ... da film fantasy-avventuroso (che altro?).

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:22 , Blogger Alligatore ha detto...

... e la conclusiva I Promise You, We'll Be Happy, mantra di rara eleganza, cantato al piano con tutta la malinconia che c'è.

 
Alle 8 aprile 2018 alle ore 14:23 , Blogger Alligatore ha detto...

Un disco ben calibrato, compatto, un vero compact disc tutto da ascoltare.

 
Alle 9 aprile 2018 alle ore 08:09 , Blogger Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sono davvero interessanti e mi piace che ci sia chi prova a rilanciare la musica elettronica.

 
Alle 9 aprile 2018 alle ore 17:18 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, confermo, sono molto interessanti ... quanto alla musica elettronica, qui in palude non è mai morta(non ne sono un fans, ma nell'ultimo periodo ho visto molte buone band realizzarla con buoni risultati, e quindi ne ho parlato).

 

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